Siemens. Storia di uno dei loghi più famosi al mondo

Siemens. Storia di uno dei loghi più famosi al mondo

Werner von Siemens era un uomo in grado di osservare un oggetto qualsiasi e immaginare una soluzione efficace per migliorarlo. Lo faceva così bene che quando fondò la sua società, la Siemens & Halske, in pochi anni raggiunse risultati straordinari. Realizzò la prima ferrovia elettrificata al mondo, costruì il primo ascensore elettrico, collegò l’India e l’Europa con un telegrafo e modificò la dinamo per far funzionare motori e produrre illuminazione.

Chi cercava un prodotto innovativo sapeva benissimo a chi rivolgersi: alla Siemens & Halske. Ciò fece in modo che Werner Von Siemens fosse contrario ad ogni forma di pubblicità: bastava la qualità dei prodotti, diceva, ad assicurargli una posizione forte sul mercato. Finché lui era in vita, il logo della Siemens & Halske rimase un austero monogramma in ghisa con le lettere SH, intrecciate. Un design semplice, potente, ma che somigliava più allo stemma di una ricca famiglia borghese che al marchio di un’azienda innovativa e moderna.

Dopo la morte del fondatore, la concorrenza si fece sempre più spietata. I nuovi dirigenti della Siemens & Halske sentirono l’esigenza di creare un rapporto fiduciario coi clienti basato sulla riconoscibilità del marchio, oltre che sulla qualità del prodotto. Era necessario dotarsi di un logo più accattivante.

Per coinvolgere tutti in questo rinnovamento, fu indetto un concorso interno all’azienda. A vincerlo fu il progetto presentato dalla sede situata nel quartiere di Charlottenburgh, a Berlino, che propose un’elegante variante del monogramma SH, più adatto ai gusti del tempo. Era il 1899 e il logo fu usato senza particolari varianti fino al 1928, quando comparve per la prima volta assieme al logotipo SIEMENS, cioè al nome dell’azienda scritto con un carattere ben definito, molto simile a quello che conosciamo oggi.

La Siemens & Halske continuò a crescere e fu soggetta a una serie di acquisizioni e fusioni. Di conseguenza, pur mantenendo invariato il logotipo SIEMENS, ogni sede, ogni settore, iniziò a usare una propria variante del monogramma SH. Tra gli anni ’30 e gli anni ’60, se ne contano almeno otto versioni. Ecco perché le lampade industriali e altri prodotti che uscivano dagli stabilimenti Siemens all’epoca, avevano loghi così diversi tra loro.

Nel 1966, la Siemens & Halske cambiò nome e diventò semplicemente Siemens. Per il dipartimento pubblicitario dell’azienda, era arrivato il momento di adottare un logo uniforme. Insieme all’ormai immancabile logotipo, si recuperò una variante del monogramma SH, molto simile a quello proposto dalla sede di Charlottenburg quasi settant’anni prima.

Presto, però, ci si rese conto che, fin dall’inizio, l’uniformità del marchio era stata garantita proprio dal logotipo, così nel 1973 fu eliminato del tutto il monogramma e nacque il logo che tutti conosciamo.  

Nel 1991, al logotipo SIEMENS in bianco e nero si affiancarono le varianti blu petrolio che oggi caratterizzano molti prodotti dell’azienda, soprattutto quelli in cui il marchio compare su sfondo bianco. A partire dal 2016, il logo viene usato insieme al motto “ingenuity for life”, per sottolineare come la Siemens sia un’azienda che guarda al mondo senza preconcetti ed è aperta a ogni forma di innovazione.




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